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Gruppo operativo per l'orso competente per tutti i grandi predatori
Il Progetto per la conservazione dell'orso bruno nelle Alpi centrali e orientali (PACOBACE) prevede anche il monitoraggio dello stato di conservazione della specie. Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha emanato delle linee guida in merito, che il Trentino-Alto Adige, il Friuli-Venezia Giulia, la Lombardia e il Veneto hanno adottato, elaborando anche un piano di gestione insieme all'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Questo piano prevede numerose misure, tra cui l'istituzione di un Gruppo tecnico operativo per gli orsi istituito dalla Giunta provinciale nel 2022. La decisione di istituirla è stata ora rivista e nella riunione della Giunta di oggi (5 settembre) l'area di intervento del Gruppo tecnico operativo per gli orsi è stata ampliata a tutti i grandi predatori, ma anche gli animali da reddito diventati selvatici.
"Poiché il numero dei grandi predatori, soprattutto orsi e lupi, è aumentato su tutto il territorio provinciale, dobbiamo attivarci a vari livelli. Puntiamo al prelievo ed alla regolamentazione, ma allo stesso tempo dovremo utilizzare più spesso il Gruppo tecnico operativo grandi predatori", spiega l’assessore Arnold Schuler, promotore della delibera approvata oggi dalle Giunta.
Il Gruppo tecnico operativo grandi predatori è composto da veterinari, responsabili delle misure di stordimento e degli aspetti medico-veterinari, dal nucleo tecnico per la fauna selvatica e dal nucleo sicurezza. "Questo Gruppo operativo è composto da esperti comprovati: persone con competenze nella gestione tecnica della fauna selvatica, nella medicina veterinaria, nell'uso di apparecchiature per l'anestesia e nell'uso sicuro delle armi", spiega l’assessore Schuler. Il PACOBACE e il piano di gestione sono coordinati dall'Ufficio caccia e pesca della Ripartizione provinciale foreste. I componenti del Gruppo tecnico operativo grandi predatori saranno nominati dai rispettivi direttori di Ripartizione, ma, allo scopo di tutelarli, non saranno resi noti. Ci saranno servizi programmati, ma anche servizi su chiamata soprattutto per il nucleo sicurezza per operazioni non programmate.
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