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Fondo sociale europeo Plus: riunione del Comitato di Sorveglianza 2023
Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha aperto i lavori del Comitato di sorveglianza del Programma Fondo sociale europeo Plus riunitosi a Palazzo Widmann per confrontarsi sull’attuazione del Programma per il periodo 2021-2027. Il Presidente ha sottolineato che “Il Fondo sociale europeo resta uno strumento importante per il territorio dell’Alto Adige. La straordinaria disponibilità di risorse messe in campo soprattutto dal Pnrr rappresenta senz'altro una sfida e deve essere gestita pensando a una prospettiva di medio termine della finanza pubblica e della finanza regionale. È quindi necessario supportare progetti di qualità e costruire dei quadri integrati per rafforzare le sinergie tra fondi.”
Il FSE ha l’obiettivo principale di sostenere il territorio altoatesino nel conseguire elevati livelli di occupazione qualificata, una protezione sociale equa ed inclusiva ed il contrasto all’abbandono scolastico. In tal modo il FSE+ contribuisce alle priorità del Pilastro europeo dei diritti sociali.
La direttrice della Ripartizione Europa, Martha Gärber, ha sottolineato che “I fondi strutturali europei in ambito sociale sono un’importante chance per mettere in atto specifiche misure rivolte a rafforzare gli anelli vulnerabili della nostra società. Il Programma del Fondo sociale europeo contribuisce dunque anche alla prevenzione e mitigazione dei disequilibri del tessuto sociale altoatesino.”
Interventi avviati nel 2023
La nuova Programmazione 2021 – 2027 è stata avviata con successo e nel primo anno di programmazione sono stati messi a disposizione del territorio oltre 65 milioni di euro. Tale importo verrà impiegato nei prossimi anni per la realizzazione di progetti in tutti gli ambiti specifici del Fondo sociale europeo ovvero occupazione, istruzione e formazione e inclusione sociale. Sono stati approvati progetti per il finanziamento di attività di formazione per persone senza un lavoro, progetti per l’attuazione di percorsi formativi in ambito linguistico per favorire l’integrazione socio-lavorativa di migranti e progetti per il contrasto alla dispersione scolastica. Le misure destinate al contrasto della dispersione scolastica all’interno degli istituti altoatesini identificate come operazioni di importanza strategica per il territorio e potranno beneficiare di circa 35 milioni di euro. Le scuole potranno attivare misure di sostegno socio-pedagogico e interventi per il potenziamento delle competenze chiave per ragazzi e ragazze nel corso degli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025. Novità di queste misure è l’ampliamento del target di destinatari: oltre a coinvolgere le scuole secondarie potranno beneficiarne anche i bambini e le bambine delle scuole primarie.
Nel 2023 sono stati inoltre siglati accordi con le tre Direzioni Istruzione e formazione per incentivare la mobilità scolastica, con la Camera di commercio e con il NOI Techpark. Si tratta in questo caso misure nuove, finanziate per la prima volta.
Ulteriori iniziative sono attualmente aperte: fino al 21 dicembre, ore 12,00 gli enti del Terzo settore in collaborazione con una pubblica amministrazione potranno presentare proposte progettuali in ambito innovazione sociale e accesso ai servizi abitativi. Il totale dell’importo pubblico stanziato è di 10 milioni di euro.
Fino al 9 febbraio 2024, ore 12,00, inoltre, enti accreditati FSE potranno presentare progetti di formazione con lo scopo di facilitare l’integrazione delle persone più vulnerabili, che trovano difficoltà ad entrare nel mercato del lavoro. L’importo messo a disposizione ammonta a 5 milioni di euro.
“Ci sono diverse iniziative in programma per i primi mesi del 2024 - ha spiegato Claudia Weiler, direttrice dell’Ufficio Fondo sociale europeo – tra cui una collaborazione con la Libera Università di Bolzano e interventi di sostegno all’educazione e all’assistenza prescolare. A breve, inoltre, sarà pubblicato il nuovo avviso rivolte alle imprese per interventi a sostegno della formazione continua del personale occupato in provincia. “
Programmazione 2014 – 2020: Best practice
La direttrice dell’Ufficio FSE Claudia Weiler ha presentato il resoconto sullo stato di avanzamento della programmazione 2014 – 2020: “Siamo contenti che tutti i target di spesa della Programmazione 2014-2020 siano stati raggiunti e l’intera dotazione finanziaria del Programma operativo che è stata spesa”.
Il momento più intenso dei lavori, che sono durati oltre 4 ore, è stata la presentazione del progetto “Art of Freedom” attuato tra il 2022 e il 2023 e rivolto a persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria. I carcerati ed ex detenuti della Casa Circondariale di Bolzano hanno partecipato con entusiasmo ad un percorso unico di azioni rieducative, come i laboratori di teatro, musica, arte, cucina, lingue. Il progetto, realizzato da Biblioteca Culture del mondo ODV e Alpha & Beta Soc. coop ha coinvolto molti partner del territorio, tra cui il Teatro Stabile di Bolzano e la Caritas, ed ha coinvolto 68 utenti con alta soddisfazione. Il finale è stato il concerto nel cortile della stessa Casa Circondariale tenutosi a giugno 2023. Il progetto è stato finanziato nell’ambito dell’Avviso “Interventi di innovazione sociale – Annualità 2021/2022”.
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