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Contratto docenti: siglato il secondo accordo stralcio
Il secondo accorcio stralcio firmato oggi (27 dicembre) riguarda il rinnovo del contratto collettivo provinciale per il personale docente e educativo delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado della Provincia autonoma di Bolzano, valido per il triennio 2022-2024. Il contratto entrerà in vigore domani, 28 dicembre, una volta pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione. I previsti aumenti salariali e la compensazione dell'inflazione saranno erogati nei primi mesi del prossimo anno. "L’entrata in vigore del contratto garantisce un significativo passo avanti verso l'auspicata parità di trattamento tra gli insegnanti delle scuole a carattere statale e quelle provinciali, che mira da armonizzare i due contratti in vigore a livello locale", sottolinea il Direttore generale della Provincia Alexander Steiner.
Lo scorso novembre, la Giunta aveva approvato la seconda parte del contratto stralcio, su richiesta dei tre assessori all'istruzione, Philipp Achammer, Giuliano Vettorato e Daniel Alfreider (leggi il comunicato dell’Ufficio stampa), consentendo la spesa aggiuntiva corrispondente nel bilancio provinciale 2023, dopo firma sulla bozza del secondo contratto stralcio avvenuta nel mese di ottobre. In seguito, anche il Ministero dell'Istruzione e, lo scorso 22 dicembre, la Corte dei Conti, hanno dato il via libera alla firma sull'accordo, sottoscritto anche dall'Agenzia per le Relazioni Sindacali e i sindacati di categoria.
Il nuovo e secondo accordo stralcio prevede la compensazione dell'inflazione per i circa 10.000 insegnanti ed educatori delle scuole statali elementari, medie e superiori per il periodo 2019-2021. Un primo versamento era già stato concesso nel 2021. La nuova compensazione sarà concessa come pagamento una tantum per il periodo 2019-2021 e per l'anno 2022, nonché come anticipo retributivo per il triennio 2022-2024. Il nuovo accordo stralcio aumenterà l'indennità statale a partire dall'inizio del 2023 e applicherà retroattivamente il contratto collettivo statale del 2019, entrato in vigore nel dicembre 2022.
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