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Test IT-Alert: riuscita la simulazione di allarme in Alta Val Pusteria
Il nuovo sistema di allerta pubblica IT-Alert sarà nuovamente sperimentato in tutta Italia nelle prossime settimane. Dopo un primo test generale in Alto Adige il 13 ottobre, i processi sono stati testati oggi (25 gennaio) simulando il collasso della diga di Monguelfo, nel Comune di Valdaora.
Alle ore 12.00 è stato inviato un messaggio di test IT-Alert a tutti i telefoni cellulari accesi, accompagnato da una notifica sonora, nei Comuni a valle lungo il fiume Rienza, per simulare il collasso della diga. I territori interessati dal test sono stati Valdaora, Rasun-Anterselva, Perca, Brunico, San Lorenzo di Sebato, Chienes, Vandoies e Rodengo. Anche i telefoni cellulari accesi individuati nel raggio delle aree interessate dal test sono stati raggiunti da un messaggio di prova di IT-Alert. Il cosiddetto “overshooting” ha dunque interessato le aree confinanti dei Comuni di Campo Tures, Val di Vizze, Selva dei Molini, Rio di Pusteria, Gais, Casies, Terento, Falzes, Monguelfo-Tesido, Naz-Sciaves, Luson, Marebbe e Braies.
In futuro, in caso di grave emergenza in una determinata area del territorio, la popolazione verrà avvisata attraverso questo segnale di allarme che raggiungerà i diversi dispositivi mobili. Oggi il segnale è stato trasmesso per circa un'ora: ciò significa che chiunque abbia acceso il proprio cellulare dopo le 12, o sia entrato nel raggio di trasmissione dell'esercitazione dopo questo orario, ha ricevuto una notifica sul proprio telefono cellulare fino alle ore 13. Contemporaneamente al messaggio di prova, i cittadini sono stati invitati a rispondere a un questionario, bilingue, per contribuire a migliorare il sistema.
Centro funzionale provinciale e Agenzia per la Protezione civile al lavoro in sinergia
Seguendo il previsto protocollo elaborato in previsione della simulazione odierna, dalle 11 si è tenuto un presidio al Centro Funzionale provinciale di viale Druso, a Bolzano, al quale hanno partecipato, in videoconferenza, anche alcuni rappresentanti della Protezione civile nazionale, l'azienda elettrica Alperia Greenpower, i Comuni interessati dalla simulazione e l'Unione provinciale dei corpi dei vigili del fuoco volontari dell'Alto Adige.
Dalle 12 di oggi, diversi scenari sono stati simulati in diverse regioni d'Italia: il primo test si è svolto in Campania, seguito dall'Alto Adige, la Basilicata e il Friuli-Venezia Giulia. "Questo moderno sistema di allerta - sottolinea Klaus Unterweger, direttore dell'Agenzia per la Protezione civile - è un ulteriore strumento per raggiungere cittadini e turisti in caso di calamità su un dispositivo che portano quasi sempre con sé".
Sistema all'avanguardia grazie alla tecnologia cell broadcast
IT-Alert è considerato il sistema di allerta più moderno ed è attualmente in fase di test. Inizialmente IT-Alert viene attivato solo a livello centrale ed è limitato a determinati eventi, come il collasso di una grande diga, un maremoto causato da un terremoto, incidenti nucleari o in stabilimenti industriali. IT sta per Italia, Alert significa allarme. Questo messaggio "push" viene inviato a tutti i telefoni cellulari accessi, in grado ricevere il segnale.
I messaggi di allerta IT si basano sulla tecnologia cell broadcast, un metodo di comunicazione unidirezionale per brevi messaggi di testo disponibile nelle reti di telefonia mobile. Quando la notifica IT-Alert arriva sul dispositivo, tutte le altre funzioni del telefono cellulare vengono temporaneamente bloccate. Per tornare ad utilizzare normalmente il proprio dispositivo, l’utente deve toccare la notifica e confermare la ricezione del messaggio. I dati raccolti attraverso il questionario sul test IT-Alert sono anonimi, non consentono l’identificazione dell’interessato e vengono utilizzati al solo fine di effettuare l’analisi del sistema per migliorarlo e integrarlo rispetto alle segnalazioni degli utenti stessi.
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