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Al via il nuovo corso di abilitazione per i docenti di musica
Importanti le novità in arrivo per gli aspiranti insegnanti di educazione musicale e strumento. Nel corso della seduta di oggi (martedì, 27 febbraio) della Giunta provinciale, è stato deliberato l’avvio di un corso di formazione da 60 CFU/CFA per l'abilitazione all'insegnamento nelle classi di concorso A-30, A-55 e A-56. Il programma è destinato ai futuri docenti di musica nelle scuole di I e II grado in lingua italiana e nella Scuola di musica in lingua italiana “Vivaldi”.
"L'educazione musicale è un pilastro su cui costruire un futuro ricco di cultura e innovazione,” ha affermato il vicepresidente della Giunta e assessore all'Istruzione, Marco Galateo. “Con questo nuovo corso, consolidiamo ulteriormente la qualità dell’istruzione musicale nelle scuole e facciamo sì che la cultura e la pratica musicale siano davvero accessibili ad ognuno, svolgendo una funzione inclusiva importantissima. Lo dico da assessore e da padre, le mie figlie frequentano la Scuola Vivaldi con molto entusiasmo e soddisfazione”.
Il corso realizzato d'intesa con il Conservatorio “Claudio Monteverdi”, risponde al fabbisogno formativo segnalato dalle scuole secondarie di primo e secondo grado in lingua italiana e dalla Scuola di musica Vivaldi. Prevede un'offerta didattica calibrata sulle reali necessità del territorio, garantendo al contempo un elevato standard qualitativo e l'aggiornamento professionale degli insegnanti. La partecipazione è riservata ai docenti di madrelingua italiana, in possesso dei requisiti specificati, inclusi gli insegnanti iscritti a corsi di laurea magistrale a ciclo unico, previo conseguimento di almeno 180 CFU.
"Questo percorso si inserisce in una strategia più ampia di valorizzazione dell'istruzione musicale, che mira a formare insegnanti altamente qualificati e pronti a rispondere alle sfide educative contemporanee. Con un approccio che privilegia l'eccellenza e l'innovazione didattica, il programma rappresenta un'opportunità unica per chi aspira a insegnare musica, contribuendo allo sviluppo culturale e artistico della nostra comunità”, ha detto il il direttore per l’istruzione e formazione italiana, Vincenzo Gullotta.
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