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Primo premio alla First Lego league explore per la scuola di Laives
L'Istituto comprensivo di Laives ha deciso di mettersi in gioco, partecipando alla competizione "First Lego league explore" svoltasi a Povo (Trento), sabato 11 maggio, alla fondazione Bruno Kessler. Alla gara hanno partecipato 11 squadre delle scuole primarie del Triveneto, che si sono sfidate presentando il progetto di robotica inclusiva “Abilitarte”. L'idea centrale è che l’arte e la musica sono uno strumento prezioso per veicolare valori ed emozioni.
Alla competizione, gli studenti della classe quinta della scuola primaria Gandhi hanno illustrato alla giuria le finalità e il lavoro svolto durante le attività di laboratorio, spiegando come hanno creato un campo da gioco in cui, con i mattoncini della Lego, hanno immaginato un concerto inclusivo in cui ciascuno possa sentirsi a suo agio nel percepire e nell’apprezzare la musica. La giuria della competizione è stata colpita dalla capacità degli alunni di illustrare il progetto e di spiegare temi complessi come inclusione, collaborazione, cooperazione, integrazione e scoperta. Particolare apprezzamento è stato dimostrato per la programmazione del codice informatico e per i valori di inclusione espressi che hanno portato alla conquista del primo premio nella sezione Core values.
“I nostri alunni e le nostre alunne hanno capito che lavorando con entusiasmo e con spirito di gruppo si possono raggiungere traguardi più alti che da soli. Siamo molto orgogliosi di loro e di come hanno rappresentato la nostra scuola in questa competizione nazionale”, ha affermato l‘assessore provinciale all’Istruzione, Marco Galateo. Pensiero condiviso dal sovrintendente scolastico, Vincenzo Gullotta, che ha sottolineato come “la scuola che stiamo costruendo sa integrare la tecnologia in modo inclusivo nella pratica didattica per stimolare la creatività di docenti e alunni”.
“Educare le bambine e i bambini ad esprimere se stessi e ad essere sempre la versione migliori di sé è la nostra sfida principale e la portiamo avanti con entusiasmo. È per questo che sosteniamo tutti i progetti che mettono le nuove generazioni al centro del percorso di crescita e apprendimento”, ha detto la dirigente scolastica Emanuela Scicchitano. "Fra questi si colloca il laboratorio di robotica educativa proposto dalle docenti Anna del Vecchio e Daniela Bocchin, che dall’inizio dell’anno scolastico hanno seguito un gruppo di studenti del tempo pieno della classe quinta della scuola primaria Gandhi. È un progetto di continuità verticale che si ispira al modello del Service learning proposto da Indire perché punta a far cooperare fra loro docenti che insegnano in gradi diversi per costruire percorsi didattici innovativi in cui al centro sono sempre gli alunni", ha concluso la preside.
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