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Intercomparto: firmata la bozza per il triennio 2019-2021 (1/2)
A seguito dell’accordo sul testo definitivo del contratto collettivo intercompartimentale 2019-2021, oggi (23 luglio) le parti negoziali hanno siglato la proposta. “Siamo riusciti a concordare alcuni punti chiave che renderanno più attraente il lavoro nel settore pubblico - per i dipendenti, ma anche per i nuovi assunti. Tra le migliorie apportate ci sono anche diversi suggerimenti avanzati dai dipendenti stessi”, spiega Magdalena Amhof, assessora provinciale al Personale.
Dopo lunghe trattative, svoltesi dall'inizio della legislatura, l’intesa, ora raggiunta, prevede una gestione più flessibile e una retribuzione più elevata per il congedo parentale, garantisce il riconoscimento immediato dell'esperienza professionale per i nuovi dipendenti e consente di valorizzare maggiormente le competenze, le responsabilità e i risultati attraverso l’aumento delle indennità di istituto e di coordinamento. Il contratto 2019-2021 necessitava una fase di rinegoziazione, in quanto il nuovo modello salariale, previsto nella bozza del 2023 e ora tolto, aveva sollevato alcune perplessità dal punto di vista giuridico.
Le prossime tappe
Prima che le modifiche entrino in vigore, dovranno ancora essere raccolte diverse relazioni e pareri, tra cui quelli dell’Organismo di valutazione, del Collegio dei revisori dei conti e della Corte dei conti. È inoltre necessaria un'ulteriore delibera della Giunta provinciale. Una volta ottenuta tutta la documentazione prevista, si potrà procedere alla firma definitiva e alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.
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