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Merano, vincolo di tutela storico-artistica per il deposito dei tram

La Giunta provinciale ha deliberato il vincolo di tutela per la storica rimessa di Merano visto l’interesse culturale dell'infrastruttura per la tecnologia e la mobilità in Alto Adige.

BOLZANO (USP). La linea tranviaria Lana di sopra-Merano, poi prolungata fino a Foresta, è stata attiva dal 1908 al 1956 e sostituita successivamente con autoservizi. Fu una realizzazione di avanguardia e di successo, tanto da esser presentata come la prima tramvia dell’Impero asburgico. A ovest si trova la rimessa dei tram, che ancora oggi viene utilizzato come deposito per gli autobus Sasa. A est l’androne con edificio amministrativo, facciate classiche decorate in stile liberty, struttura in acciaio su colonne in ghisa e a sud quattro finestre originali dell’epoca. L'edificio è di proprietà del Comune di Merano ed è attualmente utilizzato dalla società Sasa s.p.a. Per poter adattare la struttura alle esigenze attuali, sulla base della documentazione presentata, oggi (15 ottobre) la Giunta provinciale ha approvato la relativa domanda di vincolo diretto di tutela storica-artistica, su proposta dall'assessore ai Beni culturali, Philipp Achammer. “Si tratta di un importante monumento architettonico nella storia della tecnologia e della mobilità in provincia di Bolzano. È quindi opportuno e necessario porlo sotto tutela storico-artistica”, sottolinea la soprintendente ai beni culturali, Karin Dalla Torre. “Il deposito dei tram di Merano è un edificio con una storia simbolo dello spirito innovativo e della modernità d'inizio secolo scorso”, afferma l'assessore Achammer. L’annotazione del vincolo all’Ufficio del libro fondiario di Merano è a garanzia della tutela storica e dell’utilizzo contemporaneo.

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