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Pompe di calore: la Provincia offre consulenza e finanziamenti
BOLZANO (USP). L'Alto Adige vanta un grande potenziale per l'utilizzo delle pompe di calore nelle nuove abitazioni o negli edifici ristrutturati. Questa tecnologia sfrutta il calore ambientale, ad esempio quello dell'aria o del terreno, per fornire riscaldamento e acqua calda e rappresenta un'alternativa rispettosa del clima ai sistemi di riscaldamento convenzionali a gasolio e a gas. "Essa diventa particolarmente interessante se per il suo funzionamento viene utilizzata energia da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico", spiega Petra Seppi, direttrice dell'Ufficio Energia e tutela del clima dell'Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima. “Le pompe di calore sono particolarmente utili laddove il teleriscaldamento o la biomassa non sono già utilizzati per il riscaldamento. Questa tecnologia è già al primo posto nel settore delle nuove costruzioni e attualmente al secondo posto per le ristrutturazioni ad alta efficienza energetica: la tendenza è dunque in aumento”, rimarca Seppi.
La Provincia di Bolzano sovvenziona l'installazione di pompe di calore elettriche, sia nelle ristrutturazioni che nelle nuove costruzioni. “Il finanziamento aiuta le famiglie e le imprese altoatesine a ridurre i consumi energetici e a fornire un contributo alla tutela del clima”, sottolinea Peter Brunner, assessore provinciale all'Energia. “Questo aspetto ci aiuta a raggiungere i nostri obiettivi climatici in linea con i requisiti europei e rafforza la posizione dell'Alto Adige nel campo delle energie rinnovabili”, aggiunge l'assessore.
5,5 milioni di euro dal 2020
Negli ultimi cinque anni (2020-2024), l'Ufficio provinciale Energia e tutela del clima, che fornisce consulenze gratuite agli interessati, ha ricevuto 668 domande di contributo per le pompe di calore. Durante il 2023 sono state approvate complessivamente oltre 400 domande con finanziamenti per un totale di oltre 5,5 milioni di euro; soltanto nel 2023, 245 domande hanno ricevuto un finanziamento complessivo di circa quattro milioni di euro. “Le domande per il 2024 sono attualmente in fase di revisione e saranno approvate entro la fine dell'anno”, evidenzia Seppi.
Secondo i criteri di finanziamento per il 2024, chi richiede contributi per l'installazione di una pompa di calore per apparecchi alimentati elettricamente, deve presentare un progetto relativo ad un impianto fotovoltaico per coprire il consumo di energia elettrica. Gli edifici forniti devono raggiungere almeno lo standard CasaClima C o R e non essere ubicati nella zona di fornitura di un impianto di teleriscaldamento. “I criteri per il 2025 sono attualmente in fase di sviluppo. Si sta valutando se anche le pompe di calore possano essere sovvenzionate fino alla classe CasaClima E”, ribadisce l'assessore Brunner. “Deve essere garantito che la pompa di calore possa funzionare bene e questo è il caso delle nuove costruzioni o degli edifici ristrutturati ad alta efficienza energetica, idealmente quando il riscaldamento viene fornito a basse temperature. In questo modo è possibile mantenere bassi i costi dell'elettricità”, conclude Seppi.