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Accordo con RFI: trasferiti alla Provincia 6,6 ettari di superfici dismesse dalle ferrovie
Nel 2008 Provincia e RFI hanno concordato un programma di interventi in 4 fasi sulle infrastrutture e sui servizi di trasporto, per un investimento complessivo di 39,4 milioni di euro equamente sostenuto da Provincia e RFI. L’accordo stabilisce che la Giunta provinciale si assume il compito di effettuare gli interventi mentre il 50% di finanziamento a carico di RFI viene coperto con la cessione alla Provincia di aree ferroviarie e immobili non più necessari all'esercizio.
La Provincia ha concluso gli interventi di fase 1 e 2 per un impegno di spesa di 19,2 milioni di euro: con il verbale di trasferimento firmato oggi a Palazzo Widmann dal presidente Durnwalder e dal procuratore di RFI, Giorgio Botti, la Provincia ha preso in consegna gli immobili di proprietà di RFI a copertura di metà dei costi degli interventi eseguiti. "L’ammodernamento delle stazioni era necessario: consente di migliorare ulteriormente la qualità del servizio ferroviario e rappresenta un bel biglietto da visita per l'Alto Adige", ha spiegato il presidente Durnwalder ricordando inoltre che con questa sorta di permuta "nuove superfici potranno essere messe a disposizione per progetti di sviluppo del territorio." Il rappresentante di RFI Botti ha sottolineato che "questo accordo consente la realizzazione di importanti interventi di adeguamento tecnologico e di potenziamento della linea della Pusteria, di miglioramento del decoro delle stazioni e di riqualificazione e valorizzazione urbanistica delle aree cedute. È un’ulteriore dimostrazione della proficua collaborazione instaurata negli anni fra Provincia di Bolzano e Rete Ferroviaria Italiana".
Questo primo elenco di beni da trasferire alla Provincia ha un valore stimato in 9,5 milioni di euro per una superficie complessiva di 6,6 ettari in otto Comuni: Chienes (2 ettari a Casteldarne, tra cui un magazzino), Bolzano (1,7 ettari a Dodiciville), Naz-Sciaves (1,3 ettari a Aica, compresa la stazione), Merano (8,7 ettari a Maia Bassa), Dobbiaco (4,3 ettari), Villabassa (1,9 ettari), Renon (1,2 ettari) e infine Lasa (350 metri quadrati di superficie trasferiti alla Provincia). Si sta già lavorando anche per completare le fasi 3 e 4.