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Ass. Theiner: "Difendere la salute della schiena"
La notizia meno buona è che il mal di schiena è una vera piaga popolare che colpisce, almeno una volta nella vita, l'80% della popolazione. L'assenteismo dovuto al mal di schiena grava pesantemente sulle imprese, in termini sia economici che organizzativi.
Il trattamento delle rachialgie assorbe una fetta importante della spesa pubblica e privata, senza contare che in molti casi il mal di schiena cronico costringe chi ne soffre al pensionamento anticipato. Ma in realtà, in nove pazienti su dieci il medico non riscontra alcuna causa organica alla base del mal di schiena, tanto è vero in medicina si parla di "rachialgie aspecifiche".
Di queste, solo il 20% richiedono un trattamento medico vero e proprio, mentre tutti gli altri casi, e stiamo parlando dell'80 per cento, tendono alla remissione spontanea, che può essere accelerata e facilitata da esercizi ginnici appositi e dall'attività fisica. "Nella maggior parte dei casi, quindi, il mal di schiena non deve destare preoccupazioni, ma semmai indurre chi ne soffre a scegliere uno stile di vita più sano e più attivo" afferma l'assessore Theiner.
I carichi continui, i movimenti troppo unilaterali, l'abitudine a sollevare e portare pesi eccessivi, la carenza di esercizio fisico e le posture scorrette sul posto di lavoro possono nuocere gravemente al nostro corpo. Non di rado, poi, ai fattori fisici si affiancano lo stress o il disagio psichico, che provocano a loro volta tensioni muscolari nella nuca e nella schiena.