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Al lavoro la Consulta per la famiglia

La nuova legge per il sostegno alla famiglia prevede una Consulta incaricata di coordinare e accompagnare l'attuazione delle nuove disposizioni. L'organismo, composto di 11 membri effettivi, si è riunito per la seduta costitutiva. Primo compito della Consulta è l'elaborazione di un regolamento prima della fine della legislatura.

Foto di gruppo della prima riunione della Consulta per la famiglia
Foto di gruppo della prima riunione della Consulta per la famiglia
Da sin.: Valentin Mair, Toni Fiung, Angelika Mitterrutzner, Elisabeth Rechenmacher, Irmgard Gamper, Ulrike Egger, Wolfgang Rigott, Gabriella Vianello Nardelli, Siegfried Rinner, Christa Ladurner, Cecilia Miribung, Elena Daddio, Vera Nicolussi-Leck, Marlies Dabringer e Luca Critelli della Ripartizione famiglia e politiche sociali. Non in foto Mauro Randi, Liliana di Fede, Irmgard Pörnbacher, Emanuela Garavelli, Judith Vonmetz, Elio Cirimbelli.

Due nuovi organismi, l'Agenzia per la famiglia e la Consulta per la famiglia, sono stati introdotti con la nuova legge allo scopo di coordinare meglio tra attori pubblici e privati le misure mirate a sostegno della famiglia nei vari settori: l'istruzione, la salute, la mobilità, il lavoro, la casa. Mentre l'Agenzia sarà attivata dalla futura Giunta provinciale nella nuova legislatura, la Consulta per la famiglia è già operativa per dare concretezza alla legge. "Il suo insediamento era findamentale, perchè la Consulta elabora le priorità nell'attuazione della legge e sottopone tali proposte alla politica. Il primo compito è la stesura di un regolamento, poi inizierà il lavoro di contenuto", spiega l'assessore provinciale Richard Theiner.

Nella Consulta sono rappresentati i tre gruppi linguistici. Un esponente ciascuno è stato nominato da Provincia, Comuni, associazioni economiche e sindacati, due rappresentanti sono espressione dei servizi alla famiglia, 5 quelli dell'associazionismo. Per la Provincia siedono nella Consulta il direttore della ripartizione Famiglia e politiche sociali Luca Critelli, per i Comuni l'assessore di Bolzano Mauro Randi, per le associazioni economiche Siegfried Rinner e per i sindacati Ulrike Egger. I servizi alla famiglia sono rappresentati da Vera Nicolussi-Leck e Elio Cirimbelli, i 5 membri dell'associazionismo sono Irmgard Pörnbacher, Angelika Mitterrutzner, Christa Ladurner, Toni Fiung, Elena D'Addio. 

Una volta pronto il regolamento dei lavori, sono quattro i compiti che attendono la Consulta: "Sottopone alla Giunta proposte per aggiornare la legislazione provinciale alle nuove esigenze della famiglia, elabora proposte di sostegno alla famiglia, fornisce pareri e raccomandazioni e infini può prendere posizione su tematiche riguardanti la famiglia", spiega il direttore di ripartizione Critelli. In definitiva: lavora all'attuazione delle priorità nella politica per la famiglia e ha quindi un ampio spazio di manovra. In tal senso anche i componenti, nella prima riunione, si sono espressi per un ruolo attivo della Consulta. Nella prossima seduta, a metà settembre, verrà già discussa una prima bozza del regolamento.

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