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Abolito cda della Biblioteca provinciale italiana "Claudia Augusta"
Con la soppressione del Consiglio di amministrazione della BPI "Claudia Augusta", come fa presente l'assessore provinciale alla cultura italiana Christian Tommasini, si è compiuto un passo verso la semplificazione ed il risparmio amministrativo, come stabilito nell'accordo di coalizione. La volontà di sopprimere il cda e la carica di Presidente, con trasferimento delle competenze al direttore/direttrice, come prosegue l'assessore, poggia sul fatto che la BPI "Claudia Augusta" è diretta da anni da una dirigente formata e qualificata che ha dato prova di efficienza ed efficacia della sua azione amministrativa. Inoltre, il Consiglio scientifico della medesima biblioteca assolve pienamente alla funzione di indirizzo contenutistico e di salvaguardia della propria caratteristica culturale. Infine, la dotazione finanziaria della biblioteca è assolutamente compatibile con la responsabilità individuale di un funzionario esperto.
La facoltà della Giunta provinciale di rimodificare l'assetto organizzativo di enti, agenzie o organismi dipendenti dalla Provincia o il cui ordinamento rientra nelle sue competenze, anche delegate, tra questi anche la Biblioteca provinciale italiana "Claudia Augusta", è stabilita dalla legge provinciale n.17/2013.