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Regioni discutono di riforme, certificato penale, dimissioni
L'incontro politico a Roma è servito per proseguire il lavoro di approfondimento sul ddl costituzionale del Governo con le osservazioni formulate dalle Regioni sul Senato delle autonomie e sul Titolo V. "La discussione sulle proposte è stata positiva, abbiamo affrontato vari aspetti e verificato i margini di intervento possibili per migliorare ulteriormente il testo del Governo anche riguardo alla salvaguardia e all'ampliamento dell'autonomia", sintetizza il presidente Kompatscher, che ha rappresentato le istanze delle autonomie, comprese quelle di Trentino, Friuli Venezia Giulia e Val d'Aosta nel vertice preparatorio della seduta della Conferenza delle Regioni in programma domani.
A Roma Kompatscher ha appreso la notizia della nomina dei presidenti delle Commissioni paritetiche, Lorenzo Dellai e Francesco Palermo, ai quali giungono i suoi auguri di buon lavoro: "Sono ovviamente soddisfatto che le commissioni dei 6 e dei 12 possano ora affrontare questo impegno in un clima costruttivo e di collaborazione, come ha dimostrato già la prima seduta odierna."
Con i Presidenti di Regione Kompatscher ha inoltre affrontato altri due temi di grande attualità che con una nuova regolamentazione rischiano di provocare un notevole aumento di burocrazia: il certificato penale per lavoratori connesso alla tutela dei minori e le cosiddette "dimissioni in bianco". Su entrambi i temi è stato formulato un ordine del giorno che sarà portato all'attenzione della Conferenza delle Regioni per una presa di posizione formale.