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Clausura Giunta: ulteriori 213 milioni assegnati a sanità, sociale, casa

Nella seconda riunione "in clausura" del 2015 la Giunta provinciale ha ripartito oggi (27 marzo) ulteriori risorse a disposizione delle casse provinciali per complessivi 213 milioni di euro. A beneficiarne i settori sanità, sociale, famiglia ed edilizia abitativa.

213 milioni di fondi ulteriori assegnati dalla Giunta provinciale
213 milioni di fondi ulteriori assegnati dalla Giunta provinciale
Foto USP

"Come annunciato in sede di bilancio di previsione - ha ricordato il presidente Arno Kompatscher al termine della seduta - una volta a disposizione i dati certi sul fabbisogno e sulle maggiori entrate la Giunta si impegna ad assegnare ulteriori mezzi finanziari ai capitoli considerati strategici. È quanto abbiamo fatto oggi." Sono complessivamente 213 i milioni di euro ripartiti grazie anche alle eccedenze e agli accantonamenti dell'Amministrazione, alle ulteriori entrate derivanti dall'accordo finanziario con lo Stato, ai finanziamenti della Regione spettanti alle due Province autonome e ai rientri dal fondo di Alto Adige Finance. "Nel settore sociale e della casa riusciamo in tal modo a coprire l'intero fabbisogno e a mettere a disposizione tutti i mezzi necessari", ha spiegato Kompatscher.

La ripartizione prevede in particolare 60 milioni di euro destinati al sostegno ai non autosufficienti (30 dal bilancio provinciale e 30 dalla Regione). "Con questa assegnazione abbiamo fatto ciò che era previsto sin dall'inizio, vale a dire garantire il finanziamento complessivo di 200 milioni previsto per la non autosufficienza", ha detto l'assessora competente Martha Stocker. All'Azienda sanitaria sono stati assegnati 38 milioni: serviranno per recuperare in parte i 9 milioni mancanti a fine 2014 e i 40 di deficit stimati per quest'anno. "Gli 11 milioni residui dovranno essere risparmiati dall'Azienda, per garantire una nuova partenza nel 2016", ha aggiunto Stocker.

I nuovi finanziamenti riguardano inoltre 10 milioni per il sostegno alle famiglie, 8 milioni per gli adeguamenti contrattuali del personale, 2 milioni per mense scolastiche e assegno per i libri di testo, un milione per premi per la cura del paesaggio (in modo da smaltire le domande arretrate e riaprire i termini di accoglimento nel 2016), 20 milioni destinati al fondo di riserva per eventuali emergenze durante l'anno, 25 milioni per i residui di obblighi assunti negli anni precedenti. Sono infine ben 50 i milioni previsti per le varie misure a favore dell'edilizia abitativa (si veda comunicato a parte).

  

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