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Dalla Giunta: aiuti per il primo insediamento di giovani agricoltori
Per "primo insediamento" si intende la conduzione, per la prima volta, di un'azienda agricola per una durata minima prevista di 10 anni. L'agricoltore non deve aver superato i 40 anni di età e l'azienda agricola, di proprietà o in affitto, deve essere costituita in maso chiuso. L'aiuto della Provincia all'avviamento vuole incentivare l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro agricolo e favorire il ricambio generazionale. Questo contributo provinciale è necessario perché proprio le piccole aziende contadine in zone di montagna non raggiungono la soglia minima dei valori di produzione standard fissati dall'UE. Le aziende a indirizzo zootecnico sono ammesse all'aiuto solo se dispongono di superfici foraggere.
Il giovane agricoltore che vuole beneficare del contributo deve impegnarsi tra l'altro a presentare un piano aziendale (con le tappe essenziali e gli obiettivi individuati per lo sviluppo delle attività dell'azienda agricola) e a frequentare 75 ore di consulenza aziendale obbligatoria. In caso di acquisto il premio-base di primo insediamento è di 15mila euro e può raggiungere un massimo di 33mila euro a seconda delle condizioni disagiate dell'azienda; in caso di affitto gli importi sono dimezzati. I criteri degli aiuti ai giovani agricoltori verranno ora inoltrati alla Commissione Ue per la necessaria notifica.