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Rete Prevenzione Dipendenze: nuove visioni e strategie e più sinergie

A fronte di una maggiore necessità d'intervento, a parità di risorse, nei prossimi anni sono opportune nuove visioni e strategie e più sinergie. Questo quanto emerso dalla riunione di metà periodo della Rete Prevenzione Dipendenze con l'assessora provinciale Stocker. Fatto un bilancio dell'applicazione "Piano dipendenze 2013-2018"

Come ha sottolineato l'assessora provinciale Martha Stocker il Piano provinciale contro le dipendenze è un documento che può dare risultati solo attraverso il lavoro ed il confronto quotidiano di tutti i collaboratori coinvolti dal sociale, alla sanità, dalle strutture pubbliche alle private, sia a livello provinciale che comunale.

Nel corso dell'incontro dell'Unità di coordinamento provinciale nel settore delle dipendenze si è parlato della situazione attuale, delle sfide per i prossimi tre anni e dell'individuazione delle misure necessarie. Quale base di discussione è stato preso in esame il sondaggio eseguito presso gli enti e le strutture coinvolte.
Gli esiti di questa indagine saranno valutati nel dettaglio per poi definire meglio le priorità e impostare una migliore programmazione degli interventi da attuare nell'ambito del "Piano dipendenze 2013-2018".
A tal fine è previsto un nuovo confronto dell'Unità di coordinamento provinciale in autunno, per la quale alla recente riunione erano presenti Peter Santa (Ripartizione Sanità), Sylvia Rainer (Ripartizione Sociale), Bettina Meraner (Servizi sanitari pubblici) e Peter Koler (organizzazioni private).